Per molti, decidere di cercare un trattamento per vene varicose o altri problemi vascolari può sembrare un processo impegnativo. Con così tante informazioni online, è facile imbattersi in dettagli fuorvianti che possono causare preoccupazioni inutili. Se sei arrivato qui, congratulazioni: sei sulla strada giusta! Ecco quali sono le opzioni disponibili e cosa devi aspettarti durante il tuo iter terapeutico.
Le procedure per vene varicose sono dolorose?
Una delle prime domande che i pazienti spesso mi pongono è: “Il trattamento delle vene sarà doloroso?” Mi sento di rispondere che i trattamenti moderni sono minimamente invasivi, eseguiti in ambulatorio e di solito durano meno di 45 minuti. La maggior parte dei pazienti può tornare a casa in autonomia subito dopo.
Ecco cosa puoi aspettarti:
- Per trattamenti come l’Ablazione con Radiofrequenza (RFA) o l’Ablazione Laser Endovenosa (EVLA), viene somministrato un piccolo anestetico locale utilizzando un ago sottile. Ciò garantisce che il procedimento sia praticamente indolore.
- Alcuni pazienti riportano una lieve sensazione di pressione o calore durante la procedura, ma non è doloroso.
- Altri trattamenti, come il laser per i capillari, utilizzano luce pulsata per mirare alle aree da trattare e il laser può provocare una leggera sensazione di calore.
Come funzionano i trattamenti mininvasivi?
I trattamenti che abbiamo oggigiorno a disposizione per trattare le vene varicose hanno tempi di recupero minimi e sono molto meno invasive. Ecco alcune delle principali tecniche che utilizziamo:
- Ablazione con Radiofrequenza (RFA): utilizza energia termica per chiudere le vene non sane, il che porta il sangue di reindirizzarsi nel giusto percorso.
- Ablazione Laser Endovenosa (EVLA): è simile alla RFA ma utilizza energia laser per ottenere lo stesso risultato.
- Laser: un trattamento laser indicato per capillari e vene più piccole.
Parliamo di metodi sicuri, efficaci e supportati da approfondite ricerche cliniche che vengono eseguiti con tecnologie all’avanguardia per garantire risultati precisi.
Cosa succede dopo il trattamento?
La terapia venosa è generalmente accompagnata da effetti collaterali minimi.
- Lieve gonfiore: può verificarsi nei punti di iniezione o trattamento, ma di solito scompare entro una o due settimane.
- Leggera discromia: cioè una temporanea decolorazione temporanea nelle aree trattate, ma si attenua nel tempo.
Per garantire una guarigione ottimale, segui questi semplici consigli post-trattamento:
- Indossa calze a compressione che migliorano la circolazione e riducono il gonfiore
- Solleva le gambe perché così favorisci un buon flusso sanguigno
- Sarai incoraggiato a brevi passeggiate, ma evita sollevamenti pesanti o esercizi intensi per alcuni giorni.
- Mantieniti idratato perché una buona idratazione aiuta nel recupero complessivo.
- Proteggi le aree trattate dall’esposizione al sole per prevenire discromie o danni solari legati alla sensibilità.
- Perché è importante trattare i problemi venosi?
L’insufficienza venosa cronica (CVI), che si manifesta, appunto, anche con vene varicose, capillari o gonfiore alle gambe, è una condizione progressiva. Se non trattata, può portare a gravi complicazioni come:
- Ulcere venose: piaghe aperte e di lenta guarigione che possono infettarsi.
- Trombosi venosa profonda (TVP): un coagulo di sangue potenzialmente pericoloso nelle vene profonde.
- Problemi che peggiorano: sintomi come pesantezza, dolori o gambe irrequiete tendono a peggiorare nel tempo.
Riferimenti bibliografici
American Vein & Lymphatic Society (AVLS)
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Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze, specializzato in Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Siena con Surgical Fellowship presso il St. George’s Hospital di Londra. Specializzato in: Chirurgia Vascolare, Proctologia, Management Sanitario, Laser chirurgia.